Row-bot

Lorenzo Scaretti mostra una ragazza giapponese con un robot su una barca

 

1986-2006

tecnica mista e computer graphic 30x42x6 cm

Dedicato alla tecnologia giapponese e a Mauro Pierucci-Benedetti

 

 

 

La vita quotidiana nell’era digitale. Si arriverà al punto in cui uomini e robot potranno interagire fra di loro, come amici e amanti, come in questa scena giapponese ?

Gli scienziati prevedono una singolarità tecnologica, in cui i computer diventeranno più intelligenti degli uomini, determinando una unione tra la vita umana e gli elaboratori. Questa 'singolarità' - termine preso in prestito dalla fisica quantistica – è prevista tra solo qualche decennio. Che si tratti di disumanizzazione dell'uomo o dell'apertura di possibilità illimitate, attendiamo il più grande cambiamento per l'umanità dopo l'invenzione del linguaggio.
Non sappiamo se in Row-bot (si legge come ‘robot’, ma ‘row’, remare, bot si legge come ‘boat’, barca) ne stiamo vedendo uno degli esiti più tranquilli possibili. Ma siamo sicuri che questo risultato sia una delle aspirazioni della bella ragazza giapponese ?