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Traduzione letterale del titolo: Senza Titolo
(Non) vi è “niente” da spiegare.

Un quadro grigio con la scritta "thing" perchè non c'è niente da spiegare

 

1974-2012

tecnica mista, 84x164 cm (LED all'interno)

Dedicato alla lettura di "Niente" di John Cage’’

 

 

 

 

Nel libro La Gloria Emanuele Severino sostiene che il linguaggio e la scrittura sono un tentativo di ‘imporre definizioni’, che è destinato a fallire in quanto cerca l'impossibile ... Non siamo mai in grado di cogliere l'eternità.’
Questa immagine è senza titolo, perché la parola 'Thing' semplicemente non è lì, è niente (no-thing). Il titolo più appropriato è pertanto
l’assenza di titolo. Quindi (non) vi è “niente” da spiegare.

Cosa (Thing) è niente, proprio come l’Universo stesso é nato dal nulla.

O no ?

Adolf Grünbaum, il fisico dell'Università di Pittsburgh, ha detto: “... il Big Bang non …significa che il cosmo in qualche modo ‘balzò nell’essere’ da un pre-esistente stato di nulla”. Egli trova anche che l'idea di un mondo che viene nell’esistenza dal nulla sia insensata, perché implica un processo che avviene nel tempo. Poiché non ci sono momenti di tempo prima del Big Bang, non c'è mai stato un 'tempo' in cui il nulla ha prevalso.

Si potrebbe anche dire che il 'niente' semplicemente non esiste - persino un vuoto totale è 'qualcosa'. Prima del Big Bang non c'era il nulla, c'erano in atto le condizioni che consentivano che tale evento si verificasse! Il teorico delle stringhe Brian Green ha postulato che nel multiverso degli universi, dove ogni concepibile universo esiste, anche un universo costituito dal nulla deve esistere! Ma questo non può essere logicamente corretto – poiché il nulla non sarebbe nulla se fosse parte di qualcosa!

In fisica ci sono diverse spiegazioni dello stato del nulla. Il concetto più vicino è quello di vuoto. In uno spazio vuoto possono essere generate coppie di particelle-antiparticelle che si distruggono a vicenda immediatamente o generano altre coppie o altri tipi di particelle.

Se siete una tra coloro che pensano che l’arte contemporanea sia priva di contenuto, potreste acquistare questa opera e rimanere fedeli
alla vostra convinzione.

Riferimento letterario: il lamento per la vita umana nel Macbeth di Shakespeare, Atto V, Scena 5: “(La vita) è un racconto raccontato da
un idiota, pieno di strepito e furore, che non significa niente”.

Riferimento filosofico “Io so una cosa, ed è che so di non sapere (niente)”.

Socrate