TransParenTesi
(Ipotesi di titolo alternativo in italiano)
Relativ-ismo
(Tesi su un Parente Trasparente )
1973
tecnica mista 94x124x10 cm ( LED all'interno)
“Daddy-cato” alla tesi su un parente trasparente e sua figlia
La teoria della relatività di Einstein ci chiede di considerare spazio e tempo insieme, come “spaziotempo”.
Molto prima di questo, Eraclito di Efeso sosteneva che ciò che non appare spesso è più influente di ciò che è visivamente tangibile; e i riferimenti al nichilismo della filosofia moderna, da Nietzsche in poi, richiamano l’assenza e il nulla come strumenti per ripristinare la possibilità del suo opposto. Jacques Deridda ha decostruito la "metafisica della presenza", affermando che l’assenza è anche una forma di presenza. L’essere è quindi delineato dall’assenza.
Osservando quest’opera, si potrebbe pensare ad Antoine de Saint-Exupéry: ‘L’essenziale è invisibile agli occhi’. L’argomento, tuttavia, non è definito univocamente, e così un padre trasparente è posto tra parentesi accanto a sua figlia, come a sostenere una affermazione parentetica.
Con un approccio psicologico all’immagine, il bambino una volta cresciuto e comprese la mentalità e le motivazioni del genitore, è disposto a "perdonare" e trattare il suo rapporto con quel genitore, come una mera parentesi nella propria evoluzione personale ed emotiva.
Questo lavoro racchiude il ‘modus operandi’ di Lorenzo Scaretti - come chiarito nelle ‘Note esplicative’. È un perfetto esempio di un alfabeto lineare occidentale trasformato nei pittogrammi o ideogrammi orientali o geroglifici egizi, i quali usano simboli, invece che lettere astratte, per rappresentare il mondo fisico. Quindi, qui ogni parola del titolo assume molteplici significati - trans; trasparente; parent (genitore); tesi; parentesi (intesa anche come digressione)- e ognuna prende senso da e da senso all’immagine. Parola e simbolo sono indissolubilmente legati insieme.