Paradosso

titolo originale inglese "Para-d'Ox"

«Datemi una leva e vi solleverò il mondo»

Questo quadro raffigura un paracadute e un bue, sorretto da una lettera D, tutti e tre ribaltati a ricreare visivamente il concetto del paradosso

 

1974

tecnica mista 75x75 cm

Dedicato alla leva di Archimedes e a Luigi Pirandello

 

 

 

L’opera è composta da un paracadute e un bue, sorretto da una lettera D, tutti e tre ribaltati a ricreare visivamente il concetto del paradosso.

I paradossi caratterizzano la nostra esistenza quotidiana. Possiamo confondere l’abbondanza con la scarsità, il buono con il mediocre, il legale con l’illegale, creando un effetto comico e perturbante. Fortunatamente e sfortunatamente non siamo estranei a un pensiero così illogico, ma non siamo neanche lontani dal supporre che il paradosso potrebbe essere intrinseco al percorso che dobbiamo intraprendere. Paradossalmente, forse l'unico modo per recuperare la nostra  identità è attraverso la follia, come la descrive Pirandello ne “La carriola”. Nel racconto, un avvocato disilluso si dispera della dissociazione tra il suo sé ‘reale’ e la maschera sociale che è costretto a indossare. Decide di sopravvivere al paradosso inscenando particolari rituali personali. E’ la contraddizione tra il mondo interiore dell'avvocato e il ruolo che svolge per la società che costituisce l'esistenza umana per Pirandello. Cerchiamo rifugio nella follia per evitare la perdita d’identità. Ci rifugiamo nel paradosso del trattare con una società che, incapace di comprendere la realtà, deve scomporre il reale nelle sue sfaccettature più drammatiche.

Di qui il riferimento alle parole di Archimede: "Datemi una leva e vi solleverò il mondo”, è qui esteso per comprendere "Datemi una leva per sollevare il mondo… datemi un paradosso per spiegarlo"!