One for the Birds
2008
tecnica mista, sfera di 60 cm (per dare agli uccelli lo spazio per volare)
Dedicato a Desiderius Erasmus e Bertie.
Una gabbia - a forma di una testa umana sproporzionata (60 x 30 x 30 centimetri) – che beffardamente porta una bombetta e un farfallino con motivo a farfalle. All'interno della gabbia ci sono due pappagallini: letteralmente la mente canta!
Erasmo da Rotterdam – al cui ‘Elogio della follia’ è dedicata l’opera – sostenne la follia in opposizione alla banalità di un mondo avido di cose effimere. Secondo Samuel Beckett “Tutti nasciamo folli, qualcuno vi rimane”.
Prendersi gioco delle convenzioni della società, dei costumi, della morale, dell’etica, o più semplicemente giocare con le parole o con le immagini è il territorio privilegiato dell’arte, un campo aperto dove può entrare ogni cosa, e dove si può dare corpo al non detto e al sottinteso.
Dato che forse non c’è nulla di più serio del gioco - e guardando un bambino giocare si capisce quanto bisogna essere concentrati per farlo - è bene talvolta riuscire a ridere della realtà o capire che oggi “…tutto è talmente contraddittorio che diventiamo faceti nostro malgrado” (Victor Shklovsky, La mossa del cavaliere).