GravyTee
Una filosofica provocazione
1998-2012
teiera d'argento dorata, pallina da golf e ritaglio di giornale, 26x24x13 cm
Non siamo sicuri neanche del fatto che la gravità esista:
Isaac Newton racconta che "scoprì" la gravità quando una mela gli cadde sulla testa mentre era seduto sotto un albero a riflettere sulla fisica. Questo aneddoto in qualche modo aiuta a dimostrare la grande iper semplificazione che la scienza compie ordinariamente. Come quando si legge un racconto giallo, il lettore di testi scientifici divulgativi spesso rimane a bocca aperta nel momento in cui il ‘colpevole’, chi o ‘cosa’, viene finalmente scoperto. Tuttavia, non bisognerebbe meravigliarsi di come gli scrittori risolvono i crimini che essi stessi hanno concepito. Agatha Christie e P.D. James, Newton, Einstein, Hawking, ed altri, lavorano ‘a ritroso'. Sanno cosa accade – la mela cade, l’ex maggiore dell’esercito è avvelenato – e devono solo inserire i dettagli che portano
da B indietro fino ad A, per poi presentarli come verità.
Senza alcun adeguato strumento di misurazione universale (ad esempio ‘Dio’), è davvero una presunzione fatta da esseri molto limitati da – ad esempio – la gravità, il fatto che questa sia assunta come una sorta di forza universale. Come può essere, se non conosciamonella loro completezza le coordinate della superficie o del regno sul quale queste interazioni tra corpi si giocano ? È come se un primate intelligente trovasse la candela di un motore a scoppio e stabilisse che si tratta di un elemento fondamentale per il funzionamento di ‘qualcosa’, senza avere immaginato l’automobile del quale potrebbe essere una parte. Se successivamente trovasse il sedile di guida, potrebbe ritenere di avere trovato due delle parti che formano una poltrona auto massaggiante.
Per la verità, con l’indagine scientifica il processo è un poco diverso, ma non così diverso come comunemente si assume. Nella comunità scientifica, la gran parte dei ricercatori studia i grandi fenomeni – l’inizio e la fine dell’Universo sono discutibilmente argomenti più significativi delle storie umane raccontate nei romanzi e nei film. Tuttavia, il consenso della comunità scientifica su ciò che è e non è vero serve a mascherare la fondamentale inadeguatezza della scienza a raggiungere il suo scopo; che è quello di offrire fatti assolutamente oggettivi.
La storia di come Newton scoprì la gravità esemplifica perfettamente questo punto. Per Newton, il fatto che la mela cadesse sulla sua testa era la prova dell’esistenza di una forza che porta due masse date a collidere, tuttavia per la mela non poteva esserci una considerazione del genere. Quindi, dovremmo assumere che la gravità sia una interpretazione della mente umana, quale che sia il grado di corrispondenza con una realtà oggettiva. Il fatto che – come quando si scrive una fiction, dove si aggiungono personaggi al racconto per dare conto delle discrepanze che sorgono – sia la ‘materia oscura' sia l’'energia oscura' ( il 95% del "tutto"anche se non sappiamo se l’uno o l’altro esistano veramente !) sono state postulate per spiegare la quantità di massa mancante che la gravità non riesce a spiegare, dimostra la menzogna della supremazia della scienza. L’ipotesi arbitraria dell’esistenza di una divinità e, per ragioni completamente diverse, la filosofia superano la scienza quando si tratta di accertare…la ‘verità’. Avanziamo con una serie di aggiunte e di approssimazioni, non importa quale sia il campo dal quale ci accostiamo ai problemi fondamentali. ‘Materia oscura’ ed ‘energia oscura’ non sono che ingredienti di una sorta di consommé apparentemente senza fine: vorremmo che fosse tutto sugo ! (gravy, quindi chiara l’assonanza con gravity, gravità)
E come in tutti i buoni polizieschi inglesi, quanto la realtà diventa imperscrutabile, non resta che mettere il bollitore sul fuoco !
‘Per me il mondo può anche andare alla malore, ma devo sempre avere il mio té.’
Fyodor Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo
Il golf si gioca con una palla di piccole dimensioni sulla superficie di una palla molto più grande. La pallina non ‘cade a terra’: le
superfici delle due sfere, semplicemente, ritornano in contatto.