CatArseTrophy Theory

lorenzo scaretti mostra uno scudetto con un gatto bianco frontale da una parte e il didietro di un gatto nero dall'altra

 

1984-2007

tecnica mista

Dedicato a Christopher Zeeman e René Thom

 

 

 

Come sarebbe stato possibile rappresentare la Teoria delle Catastrofi (una delle Scienze Generative) con un emblema se non inserendovi un gatto (cat) ripreso frontalmente e posteriormente (Arse) ?

Salvator Dalì in una conversazione con l’artista nel 1964 disse ‘… le Divin et le Dèsastre c’est une et la même chose !’ (‘Il Divino e il Disastro sono la medesima cosa !’)

Se il ‘divino’ e il ‘disastro’ sono la medesima cosa, allora la catastrofe può elevare il posteriore di un gatto a simbolo rappresentato su un trofeo di caccia.

Questo lavoro è dedicato a Sir Erik Christopher Zeeman e René Thom. Il primo è un matematico anglo-giapponese noto per il suo lavoro in topologia geometrica e per il contributo scientifico dato alla Teoria della Catastrofi. Proseguì le ricerche del matematico francese René Thom e incoraggiò l'applicazione della Teoria delle Catastrofi alla biologia e alle scienze comportamentali.

CatArseTrophy Theory II

«L'affamato predatore è la sua preda»

lorenzo scaretti mostra uno scudetto con il didietro di un gatto bianco da una parte ed un topo dall'altra

La Teoria delle Catastrofi non è né univoca né assoluta.

Vladimir Arnold nel suo ‘Teorija Katastrof’ cita il matematico francese Henri Poincaré: 'I matematici non eliminano gli ostacoli che la loro scienza incontra lungo il cammino, semplicemente li spingono verso i loro confini più lontani.' Arnold aggiunge: 'Possano questi ostacoli molto particolari essereora portati il più in là possibile, oltre questi confini in modo da raggiungere il regno dell'inconscio e dell'irrazionale.'

Roger Penrose, in ‘The Road to Reality’ (‘La strada per la Realtà’), scrive, “Il nostro cammino per comprendere la natura del mondo reale è ancora lontano dall’arrivare all’obiettivo finale. E forse, questo obiettivo non sarà mai raggiunto”.

Qui la parte anteriore di un gatto bianco scompare dentro una superficie nera mentre insegue un topo, ed emerge sull'altro lato dello scudetto trasformata in topo: il predatore diventa la preda, anche a livello molecolare. (In passato, i nemici che erano stati sconfitti venivano mangiati per assimilare il loro coraggio).

Il bianco diventa nero e viceversa.

'Nella mia fine è il mio principio.'
TS Eliot